Mattonelle: Come Scegliere Quelle Giuste Per Un Design Unico E Personale

Mattonelle - La Suggestione Della Ceramica

Le più recenti tendenze dell’interior design offrono un mondo di articoli ed opportunità per rivestire le superfici interne ed esterne con un look che può essere più contemporaneo e sofisticato oppure minimal e dal taglio classico. Le mattonelle sono un elemento indispensabile da non sottovalutare se si desidera ottenere un determinato stile. Possono essere utilizzate per decorare sia i pavimenti che le pareti e con i giusti abbinamenti cromatici si possono creare degli effetti visivi di grande impatto estetico. Tra le mattonelle più diffuse e apprezzate ci sono senza dubbio le piastrelle in ceramica. La ceramica è un materiale per l’edilizia realizzato mescolando diversi componenti quali argilla, caolino, feldspati e quarzo. A quest’impasto vengono poi aggiunti acqua e additivi chimici e successivamente viene cotto a temperature comprese tra i 900° ed i 1250°C. 

A fare la differenza nella produzione della ceramica è l’argilla, dotata di un’estrema plasticità che permette di dare qualsiasi forma alle mattonelle. Ce ne sono di varie tipologie, a seconda della quantità di sabbia contenuta che incide sul colore e sulla porosità dell’argilla. In genere per le mattonelle in ceramica si utilizzano 2 tipi di argilla, quella bianca e quella rossa. L’argilla bianca è impiegata soprattutto nell’Europa del nord, è molto pregiata e di conseguenza è anche mediamente più costosa. Invece l’argilla rossa è usata dalle aziende italiane e spagnole ed è più economica. Per quel che riguarda la struttura della mattonella, il corpo viene definitivo comunemente supporto mentre la faccia superiore può essere lasciata naturale oppure essere smaltata. Le piastrelle smaltate hanno una finitura vetrificata e di grande pregio che vi consente di scegliere tra varie colorazioni e sfumature. Al contrario, le piastrelle non smaltate non offrono molti colori ma possono essere sottoposte a lavorazioni speciali. Negli ultimi anni l’innovazione tecnologica ha permesso di estendere la gamma di formati possibili per le mattonelle. Si va così da quelle piccole 10x10 cm e fino alle grandi lastre di 120x360 cm. Questa enorme varietà consente di avere un numero infinito di opportunità per arredare ogni spazio secondo il proprio gusto. Attualmente si tendono a prediligere soprattutto i formati intermedi come 60x60 cm, 30x60 cm e 20x120 cm.

Mattonelle: Classificazione E Caratteristiche Tecniche

La produzione delle piastrelle in ceramica è regolamentata dalla norma EN14411 che le classifica secondo 2 parametri di valutazione: formatura e assorbimento dell’acqua. Infatti, ci sono 2 differenti metodi di formatura, la pressatura e l’estrusione. Con la pressatura l’impasto delle mattonelle viene polverizzato e bagnato con umidità al 5%, prima di essere poi collocato in appositi stampi che daranno forma alle piastrelle. Con l’estrusione, invece, la pasta ha un’umidità variabile compresa tra il 15 e il 20%. In seguito il composto viene fatto passare attraverso un estrusore che forma un nastro continuo da tagliare. L’altro parametro è l’assorbimento dell’acqua, legato alla quantità di pori presenti sulla superficie delle piastrelle in ceramica che possono avere una struttura porosa o una struttura compatta non porosa. Dall’incrocio di questi valori sono nate ben 9 categorie di classificazione delle mattonelle.

Una delle varietà più amate è il gres porcellanato, dotato di un assorbimento tra 0-0,5%. È una ceramica dura cotta a temperature molto elevate che possono toccare i 1.250°C. I vantaggi principali del gres sono certamente l’impermeabilità, la resistenza a graffi, gelo, calore e agenti chimici e una resa estetica di assoluto valore. Al giorno d’oggi è forse il materiale ceramico più diffuso e costituisce quasi l’80% della produzione nazionale italiana. Con un assorbimento d’acqua tra lo 0,5% e il 10% troviamo le mattonelle in monocottura che prevedono una cottura tra 1.080° e 1.180°C. Hanno una porosità maggiore del gres ed essendo più delicate da trattare, possono essere installate soltanto all’interno. Per finire, ci sono le mattonelle in bicottura che hanno un assorbimento dell’acqua superiore al 10%. La differenza rispetto alla monocottura è che viene cotto prima il supporto crudo e poi una volta smaltato è di nuovo messo in forno a una temperatura tra 900° e 1.050°C. Dunque queste piastrelle in ceramica sono ancora più fragili e possono essere impiegate per ricoprire solo le pareti in ambienti interni e non i pavimenti.

Piastrelle In Ceramica - Le Migliori Finiture

I più prestigiosi marchi del settore propongono un ricco assortimento di mattonelle per accontentare tutti i gusti. Le piastrelle in ceramica in genere sono sottoposte a particolari lavorazioni successive alla cottura che ne modificano le caratteristiche superficiali e l’effetto visivo. Tra le più note finiture troverete la levigatura, un processo di abrasione realizzato con mole che asportano 1 mm di materiale dalla superficie delle mattonelle non smaltate. Molto interessante è pure la lappatura che si esegue su piastrelle smaltate e rimuove 2-3 mm dallo strato superficiale per renderle lucide e splendenti. Se però cercate una finitura più accattivante, il consiglio è di scegliere il gres porcellanato che riesce ad imitare l’aspetto di altri componenti costosi quali marmo, pietra, cotto e legno. In questo caso avrete a disposizione tantissimi colori e nuance con grafiche arricchite di dettagli realistici. Infine, le piastrelle in ceramica in molti casi possono essere rettificate. La rettifica è una post-lavorazione che si occupa di squadrare i bordi delle mattonelle per formare degli angoli di 90°. Così facendo i lati saranno tutti uguali e le piastrelle avranno un calibro identico. Il vantaggio è che potrete posarle con fughe sottili e quasi invisibili che vi aiuteranno ad avere pavimenti eleganti e raffinati.

Come Posare Le Mattonelle

La posa delle mattonelle è un’operazione che potete svolgere da soli se siete appassionati di lavori in muratura fai-da-te, altrimenti è sempre meglio affidarsi a professionisti. La prima cosa da fare è verificare le condizioni del fondo sul quale saranno collocate le nuove piastrelle. Deve essere asciutto, pulito e privo di crepe o fessurazioni. In caso di irregolarità nello spessore è bene livellare con uno stucco autolivellante da stendere sulla superficie con una spatola. A questo punto potete dedicarvi alla posa vera e propria. È bene conservare un 10% di mattonelle per effettuare future riparazioni e potete svolgere delle prove a secco per capire come procedere e in che direzione muovervi. Infatti, esistono varie tecniche di posa ma quella in parallelo e in diagonale sono le più utilizzate. Se siete principianti, consigliamo la posa in parallelo che inizia dal centro e si sposta man mano verso la parete opposta per proseguire poi a L verso l’angolo adiacente. Più impegnativa è invece la posa in diagonale, ideale se desiderate ottenere degli effetti geometrici in ambienti di forma quadrata. Dovrete tracciare delle linee ortogonali partendo dal centro e per evitare disastri è consigliabile fare dei tentativi a secco prima di incollare.

Per l’incollaggio si può utilizzare tranquillamente la malta ma ultimamente si tende a preferire la colla sintetica, soprattutto per il gres porcellanato e per le mattonelle di grande formato. Potete applicare il collante sia sul fondo che sul retro delle piastrelle in ceramica e dopo averle adagiate battete con un martello per evitare la formazione di bolle d’aria. La pavimentazione dovrà asciugare per almeno 24 ore, trascorse le quali potete occuparvi della stuccatura delle fughe. Per riempire le fughe potete utilizzare dello stucco epossidico e cercate di rimuovere i residui mentre procedete per non danneggiare le mattonelle. Se avete deciso di usare stucchi colorati evitate di scegliere un colore in netto contrasto con quello delle piastrelle.  

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