Sono belle, soffici e tengono al caldo i nostri piedi, per questo anche nel 2019 le moquette saranno tra i materiali preferiti per chiunque voglia creare un arredamento confortevole e accogliente. La storia delle moquette è antica e risale a diversi secoli prima di Cristo. In Medio Oriente sono conosciute e amate da più tempo che in Europa. Questo soffice rivestimento per pavimenti ha assunto la sua forma odierna solo negli anni 50, quando il rotolo di moquette è stato creato e commercializzato. Se il rotolo è la forma più nota in cui la moquetta si presenta, esistono anche formati alternativi, tra cui le Quadrotte di Moquette. Se volete saperne di più vi consigliamo la lettura del nostro blog sull’argomento. Nell’articolo di oggi vogliamo offrirvi una panoramica sui principali materiali del filato delle moquette e offrirvi un consiglio su come trovare una moquette che faccia al caso vostro.

Poliammide: un materiale sicuro e resistente per il filato

Per ogni materiale, lo strato superiore, che nel caso della moquette viene definito “Felpa”, è decisivo sia per l’aspetto che per la funzionalità. In questo strato ci sono infatti il filato e le fibre. Queste possono essere di origine naturale, ad esempio il cotone o la lana, oppure di origine artificiale, ad esempio il poliammide, il poliestere o il polipropilene. Rispetto alle fibre naturali, le fibre sintetiche hanno il vantaggio di essere resistenti all’acqua e di avere una robustezza, solidità e resistenza migliore, e inoltre hanno anche una buona resistenza agli agenti chimici. Per tutte queste ragioni e anche per la grande forza cromatica che le contraddistingue, le fibre artificiali sono diventate il materiale ideale per le moquette. Tuttavia l’alta qualità si traduce anche in un costo più elevato.

Numero di nodi e densità come criteri decisivi per la scelta di una moquette

Più denso è il tessuto di una moquette, più alto è il numero di nodi presenti, più elevata è la qualità della stessa. Tuttavia anche il tipo e la qualità del filato influisce sulla qualità finale di una moquette. I filati più lunghi, propri delle cosiddette moquette a pelo alto, sono infatti meno intrecciati tra di loro e in questo modo possono influire sull’aspetto finale della moquette. Infine i filati più corti sono più robusti dei filati più lunghi. In numeri: un filato da 1/10 non è buono quanto un filato 5/64 poiché quest’ultimo ha una superficie più densa. Se l’aumento di densità è piacevole al tatto, una densità minore è particolarmente adatta per le ruote delle sedie da ufficio e per le scale.

Moquette Tessuta o a ciuffi?

I due metodi più comuni di produzione della moquette sono la tessitura e il tufting. Nel primo, due sistemi di fili, l’ordito e la trama, sono incrociati ad angolo retto. L’ordito viene usato come supporto e i fili di trama vengono tirati da una cimosa all’altra per tutta la larghezza della rete.

Nel tufting, gli aghi portano il filato su una base fatta di tessuto o di vello. Sono disposti in larghezza sulla base e contemporaneamente la attraversano. Prima di tirare nuovamente gli aghi, il filato inserito viene tenuto in posizione da delle pinze, creando degli anelli (nodi di pelo) sul lato superiore del tessuto del tufting. Così facendo si forma una moquette con una struttura ad anello. Se invece, i nodi vengono aperti con un coltello, si crea un velour.

Feltro agugliato, velour o ad anello? – Quale moquette è la più stabile?

Il feltro è un tessuto costituito da un materiale fibroso disordinato e difficile da separare, e non appartiene al gruppo dei tessuti tessili. Ha un’enorme flessibilità, elasticità alla pressione e resistenza, per cui difficilmente si creano delle pieghe sulla sua superficie. Il feltro è un materiale insonorizzante e isolante, sia dal caldo che dal freddo e ha una bassa infiammabilità. Anche in caso di esposizione diretta al fuoco, il materiale si carbonizza solo a partire da ca. 320 gradi. Questa proprietà è particolarmente utile per le moquette da esposizione, che devono avere almeno una classe antincendio B1. Infine il feltro ha una componente idrorepellente e un’elevata assorbenza, che permette al materiale di assorbire e rilasciare liquidi.

Le moquette velour sono particolarmente morbide e hanno una superficie soffice. Mentre una superficie ad anello in poliammide è la più resistente e durevole.

Filati colorati e durevoli

I filati in poliammide sono originariamente bianchi e ricevono specifiche colorazioni solo durante il processo di produzione. Durante questo processo, chiamato “solution dyed”, la colorazione avviene all’interno del materiale in fibra e i pigmenti di colore vengono aggiunti ai filati sintetici in modo indissolubile. Questa lavorazione conferisce alle fibre della moquette una serie di ulteriori proprietà positive come:

• Maggiore resistenza ai raggi UV
• Protezione contro lo sbiadimento e l’ingiallimento
• Solidità cromatica permanente
• Facilità di cura e mantenimento della moquette
• Igiene migliore

Grazie a queste eccezionali proprietà le moquette prodotto con la procedura “solution dyed”, possono essere posate senza problemi anche in ambienti particolarmente sollecitati.

I nostri consigli per voi

Bisogna sempre controllare la classe di utilizzo di una moquette quando si effettua un acquisto. Il modello Balsan Constellation "170 Persée" è ideale per le aree commerciali molto frequentate (Classe di utilizzo 33). La moquette della classe di utilizzo 22 sono invece ideali per la posa in ambienti residenziali. Le moquette con le classi utilizzo 23 e 32 sono adatte sia per aree residenziali che per aree commerciali a frequentazione non troppo elevata. Tra queste ci sentiamo di segnalare la moquette ignifuga Balsan Carrousel "220 Mousse”, che è particolarmente indicate per le camere dei bambini

Potete trovare ulteriori informazioni sulle moquette sul nostro blog. Se avete ulteriori domande, se volete dei chiarimenti sui nostri numerosi prodotti, non esitate a contattarci tramite telefono, mail o con il nostro modulo di contatto. I nostri esperti saranno lieti di aiutarvi.